Scopri lo scrittore Marco Missiroli, tra gli autori contemporanei più apprezzati della narrativa italiana, noto per il suo stile raffinato e per la capacità di emozionare.
Marco Missiroli è uno degli autori italiani contemporanei più apprezzati, capace di coniugare profondità psicologica e una scrittura raffinata. Nato a Rimini nel 1981, ha esordito nel 2005 con il romanzo “Senza coda”, vincitore del Premio Campiello Opera Prima.
Da allora, la sua carriera è stata un crescendo di successi, culminati con il romanzo “Fedeltà” (2019), che gli è valso il Premio Strega Giovani ed è stato adattato in una serie Netflix. La prosa di Missiroli è riconoscibile per la sua scrittura limpida e densa di sottotesti, capace di indagare con sensibilità le sfumature dell’animo umano.
I suoi romanzi affrontano temi come il desiderio, il tradimento, la memoria e l’identità, spesso esplorati attraverso personaggi fragili, in cerca di un equilibrio tra passato e presente. Uno degli elementi distintivi della sua narrativa è l’uso del non detto, con dialoghi misurati e una tensione emotiva che si sviluppa attraverso silenzi e riflessioni interiori.
Nei suoi testi si percepisce l’influenza di autori come Philip Roth e Milan Kundera, dai quali ha ereditato la capacità di intrecciare introspezione e tensione narrativa.
I romanzi più famosi di Marco Missiroli.
Senza coda
“Non mi ero mai sentito più solo, più inadeguato, più lontano da tutti”.
Con Senza coda, Marco Missiroli ha dato prova fin dal suo esordio di essere uno scrittore dotato di una voce potente e originale. Un romanzo breve ma intenso, che colpisce per la sua capacità di raccontare l’infanzia con autenticità e profondità psicologica.
Un libro che lascia il segno, capace di emozionare e far riflettere. Il protagonista del romanzo è Pietro, un bambino che cresce tra solitudine, soprusi e incomprensione. Figlio di una donna fragile e di un padre violento, sperimenta sulla propria pelle l’infanzia come un territorio ostile, fatto di paure, silenzi e umiliazioni.
La sua esistenza è segnata da una percezione costante di estraneità, come se gli mancasse qualcosa per essere pienamente accettato dagli altri: la “coda” del titolo diventa così una metafora della sua inadeguatezza e della sua diversità. La narrazione segue Pietro nella sua lenta e dolorosa formazione, tra l’ostilità del mondo adulto e la difficoltà di costruire una propria identità.
Il lettore viene trascinato nella sua mente di bambino, dove il confine tra realtà e immaginazione è sottile, e dove ogni gesto e ogni parola lasciano cicatrici profonde. La scelta di adottare un punto di vista intimo e introspettivo permette al lettore di immergersi completamente nell’universo emotivo di Pietro.
Il buio addosso
“Non esistono ferite che il tempo guarisce, solo ferite che si dimenticano”.
Un romanzo cupo e intenso, dotato di grande intensità emotiva, che esplora con profonda introspezione il lato oscuro dell’animo umano. La narrazione delicata ma al tempo stesso potente di Missiroli riesce a tratteggiare il dolore di una bambina mentre lotta per trovare un senso a ciò che ha vissuto.
Un testo che lascia il lettore con una sensazione di mistero e inquietudine, spingendolo a riflettere sulla complessità della memoria e sulla difficoltà di superare i traumi del passato. La trama della storia è ambientata in un angolo remoto della Provenza dove si tramanda, nell’Ottocento, una tradizione cruenta: gli abitanti sono costretti a uccidere i bambini che nascono con deformità.
Tuttavia, una bambina zoppa riesce a sfuggire segretamente a questa sorte. Il romanzo narra la sua esistenza, segnata dalla sua diversità, e il suo cammino per diventare una donna fuori dal comune in un mondo che la rinchiude, imprigionandola nel buio generato dalla crudeltà degli altri, quelli che, nella loro normalità, la giudicano.
Solo l’amore del padre, le relazioni con altri personaggi marginali come lei e la sua curiosità nel guardare il mondo attraverso una finestra, la aiuteranno a sopravvivere e a cercare un riscatto. Perché dal buio che gli altri le impongono, c’è sempre una possibilità di liberazione.
Il romanzo non è solo un racconto di formazione, ma un’indagine sull’impossibilità di chiudere davvero con il passato e su come il dolore si ripresenti ciclicamente nella vita di chi lo ha vissuto. Un’opera che non lascia indifferenti, capace di toccare le corde più intime del cuore umano.
Il senso dell’elefante
“C’è qualcosa di strano, nell’essere padre. Non si sa mai dove comincia e dove finisce”.
Un libro sul peso della responsabilità e sul significato della paternità, vincitore del Premio Selezione Campiello. Un romanzo che parla della difficoltà di crescere, non solo come individui, ma anche all’interno dei legami più intimi.
La scrittura di Missiroli è capace di trasmettere, con grande intensità, la complessità dei sentimenti umani, affrontando con delicatezza la lotta tra il desiderio di indipendenza e la necessità di assumersi delle responsabilità.
Un’opera che invita il lettore a riflettere sulla propria esistenza e sulle scelte che la definiscono; un racconto che tocca le corde più sensibili dell’animo umano, senza mai perdere di vista la bellezza del quotidiano.
Il protagonista è Pietro, un portinaio che ha lasciato all’improvviso la sua Rimini per affrontare un destino chiuso dentro le mura del palazzo che ora sorveglia. Fino a poco prima era sacerdote, ora è diventato un custode silenzioso di chiavi e appartamenti, segnato da una relazione misteriosa con uno degli inquilini, il dottor Martini, un giovane medico che vive con la moglie e la figlia al secondo piano.
Perché Pietro entra nell’appartamento di Martini quando questi non è presente? Perché lo segue fino a condividere con lui un segreto inconfessabile?
Atti osceni in luogo privato
“In fondo, la solitudine è il modo in cui ci abituiamo alla vita”.
Un romanzo di formazione dal forte impatto emotivo, ambientato tra Milano e Parigi, che racconta la crescita e la scoperta della sessualità del protagonista. Per chi cerca un libro intenso e commovente che esplora la complessità dell’adolescenza, un periodo di transizione che può essere tanto liberatorio quanto doloroso.
La scrittura di Missiroli è in grado di catturare i conflitti interiori di un giovane che cerca di comprendere la propria identità in un mondo che non sempre accetta le sue inclinazioni e il suo desiderio di libertà.
Con questo romanzo, Missiroli conferma la sua capacità di trattare tematiche delicate e intime con una sensibilità rara, facendo di questo romanzo una lettura che resta a lungo nella mente del lettore, sollecitandolo a riflettere sulla propria esperienza di crescita e di scoperta di sé.
Un’opera che, pur parlando di atti considerati “osceni”, ci invita a interrogarsi sul significato di libertà, moralità e identità. La trama ruota attorno a Libero, un dodicenne alle prese con la dolorosa ma inevitabile separazione dei genitori e la scoperta del misterioso mondo degli adulti.
La vicenda si dipana attraverso episodi di natura fisica ed emotiva, in cui la solitudine, il desiderio e il senso di colpa si mescolano, creando un conflitto costante tra la ricerca della propria identità e le convenzioni sociali.
Fedeltà
“La fedeltà non è mai un fatto di principio, è un fatto di capacità di stare dentro una storia, dentro un corpo, dentro un altro”.
Un’indagine sulle dinamiche di coppia, tra desiderio e senso di colpa, che ha consolidato la sua fama internazionale. Un romanzo intenso e coinvolgente che esplora le contraddizioni emotive e psicologiche del vivere una relazione sentimentale.
Con una scrittura elegante e profonda, Marco Missiroli ci regala un’opera che non si limita a raccontare una storia di tradimento, ma che affronta le domande più universali e intime sulla fiducia, sull’amore e sul senso della fedeltà.
Il romanzo è un viaggio nelle zone oscure dell’anima, in cui le scelte e le paure dei personaggi risuonano nel lettore, invitandolo a riflettere sulla propria esperienza nelle relazioni affettive. Missiroli invita a considerare quanto sia sottile il confine tra il desiderio e il tradimento, tra l’amore e il sospetto, e quanto sia complesso il significato di fedeltà nella vita di coppia.
La storia ruota attorno alla vita di Margherita e Carlo, una coppia apparentemente felice. Ma un presunto tradimento per lui si trasforma in un’ossessione e in un motivo di riflessione profonda. Infatti la ragazza vista tra le braccia dell’uomo ha la giovinezza, la libertà, e forse anche il talento che Carlo insegue invano.
Lui vorrebbe essere uno scrittore e non ci è mai riuscito: il ruolo da professore l’ha ottenuto grazie all’influenza paterna. Margherita dal canto suo ha accantonato l’idea di una carriera come architetto barattandola con la stabilità di un’agenzia immobiliare. Un giorno però tutto si complica e viene messo in discussione. Un libro che, senza risposte facili, lascia con domande profonde e ineludibili.
Scopri altri scrittori Italiani
- Stefano Benni: 5 libri imperdibili del maestro dell’umorismo.
- 5 libri di Marco Malvaldi da leggere assolutamente.
- I 5 libri di Paolo Giordano assolutamente imperdibili.