Scopri quali sono le pizzerie dove mangiare a Napoli la migliore pizza a portafoglio, uno dei must dello street food napoletano.
Il testimonial che la sdoganò facendola conoscere a tutti fu Bill Clinton nel 1994: la sua foto, mentre mangia la pizza a portafoglio nei vicoli di Napoli in occasione del G7, fece il giro del mondo.
Se la pizza è uno degli stereotipi della napoletanità per eccellenza, la pizza al libretto, come anche viene chiamata, è un must dello street food partenopeo, una chicca della tradizione culinaria napoletana ammantata di fascino e leggenda che ne aumenta il gusto.
Chi sia stato il primo a proporre questa pizza, più piccola nel formato di quella tradizionale e che prende il nome dal modo in cui viene piegata per consentirne agevolmente un consumo veloce, in piedi, a passeggio, si può solo ipotizzare.
C’è chi giura che la pizza a portafoglio sia nata a Port’Alba, cuore del centro storico, dove tuttora resiste un locale che ne sforna centinaia al giorno.
Chi, invece, ricorda come Matilde Serao ne tessesse le lodi nel suo “Ventre di Napoli”, descrivendo però una pizza a fette che era il pasto prediletto dalla sarte di via Duomo, la zona dell’alta moda partenopea, che erano solite farsi consegnare la pizza direttamente in atelier, realizzando di fatto un delivery ante litteram.
Ma perché la pizza a portafoglio è così apprezzata a Napoli?
La pizza a portafoglio, un’icona della tradizione culinaria napoletana, rappresenta un esempio unico di street food italiano. Questa variante della classica pizza napoletana si distingue per la sua praticità e per il modo in cui viene servita: piegata a metà, e poi ancora una volta, assumendo una forma che ricorda un portafoglio, da cui il nome. La pizza a portafoglio è ideale per essere consumata in movimento, una soluzione perfetta per chi desidera gustare l’autentico sapore della pizza napoletana senza rinunciare alla comodità.
La sua origine si perde nella storia della città di Napoli, dove la pizza è stata a lungo un alimento base per le classi lavoratrici.
La pizza a portafoglio conserva tutti gli elementi classici della pizza napoletana: un impasto lievitato naturalmente, cotto rapidamente in forno a legna ad altissima temperatura, condito con ingredienti semplici ma di qualità come pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala, basilico fresco, olio d’oliva e un pizzico di sale.
La pizza al libretto non è solo un cibo, ma un vero e proprio simbolo culturale, che racchiude in sé la storia, le tradizioni e l’ingegnosità del popolo napoletano.
A ciò si aggiunga che la pizza piegata a portafoglio è anche molto più economica di una pizza consumata al tavolo, (il costo varia tra 1 e 2 euro) senza per questo perdere in gusto ed equilibrio, grazie all’uso di ingredienti semplici ma genuini, che sono poi quelli tipici della cucina napoletana.
Come si prepara
Per preparare una buona pizza a portafoglio, è importante prestare attenzione ad ogni passaggio, dalla fase di impasto all’aggiunta dei condimenti, fino alla cottura in forno. Pochi dubbi sugli ingredienti che compongono il condimento: si va sul classico con la salsa di pomodoro, la mozzarella e il basilico.
La preparazione segue quella della classica pizza napoletana: un impasto a base di farina, acqua, lievito e sale, steso a mano in una forma rotonda e condito tipicamente con pomodoro, mozzarella, olio d’oliva, basilico e altri ingredienti a seconda delle varianti. La cottura avviene in forni a legna ad altissima temperatura per pochi minuti, il che conferisce alla pizza quel caratteristico aspetto dorato e leggermente bruciato.
Dopo la cottura, la pizza viene piegata prima a metà e poi ancora una volta, assumendo la forma di un quadrante che la rende facile da maneggiare e consumare senza bisogno di piatti o posate.
Questa peculiarità la rende perfetta per i lavoratori, i turisti, gli studenti e i passanti che desiderano un pasto veloce ma gustoso. Come non ricordare i tempi dell’università, quando la mangiavamo, affamati, durante la pausa pranzo tra una lezione ed un’altra nella zona di via Mezzocannone.
Dove mangiare la pizza a portafoglio a Napoli
E’ possibile degustare una pizza a libretto in ogni angolo delle strade di Napoli. Proprio perché si tratta di un prodotto strettamente legato alla storia, alla cultura, agli usi del territorio partenopeo, è possibile trovare pizza a portafoglio praticamente in ogni angolo di Napoli.
Dai quartieri più popolari a quelli residenziali, dal centro storico all’area portuale c’è davvero solo l’imbarazzo della scelta.
Indubbiamente ci sono dei nomi che hanno legato il loro successo sia alla margherita tradizionale che alla stessa pizza da asporto e da strada.
La pizza piegata “a portafoglio” e consumata in strada è uno dei must della cucina partenopea: è possibile degustarla in ogni angolo delle strade di Napoli. Scopri quali sono le migliori.
- Di Matteo – (Via dei Tribunali)
- Sorbillo – (Via dei Tribunali, ma anche in Via Partenope)
- Starita a Materdei – (Via Materdei)
- Pizzeria al 22 – (Via Pignasecca)
- Pizzeria Tutino – (Via Via Cesare Carmignano)
- Pizzeria Fortuna – (Via P.S. Mancini)
- Antica Pizzeria Port’Alba – (Via Port’Alba)
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