Scopri tre thriller disponibili in streaming su RaiPlay, ricchi di suspense e tensione, che uniscono azione, dramma e introspezione.
Ti è mai capitato di guardare un film e sentire che, al di là dell’azione o del mistero, c’è qualcosa di profondamente umano che ti chiama? Succede quando i thriller smettono di essere solo intrattenimento e diventano specchi delle nostre paure, delle nostre scelte, dei nostri affetti.
Su RaiPlay, oggi puoi trovare tre titoli che raccontano proprio questo: Il Fornaio, November – I cinque giorni dopo il Bataclan e La tela dell’assassino. Storie diverse, ma accomunate da un battito emotivo che non ti lascia indifferente.
Il primo, Il Fornaio (2022, regia di Jonathan Sobol), è una sorpresa che arriva da oltreoceano. Una coproduzione tra Canada e Stati Uniti, il film ci presenta Pappi, un panettiere solitario interpretato da un intenso Ron Perlman, che vede la sua tranquilla routine spezzata dall’arrivo della nipotina Delphi, lasciata improvvisamente dal figlio in fuga.
Quando una gang criminale guidata dal glaciale Harvey Keitel minaccia la piccola, Pappi riscopre se stesso, affrontando violenza e pericolo per proteggere quel legame che credeva perduto.

È un thriller d’azione che mescola sparatorie e panifici, certo, ma anche e soprattutto un racconto di seconde possibilità, con un protagonista che cambia davanti ai nostri occhi. IMDb gli assegna un 5,9/10, mentre Rotten Tomatoes alza l’asticella con un 69% di gradimento da parte del pubblico.
Non sarà un film rivoluzionario, ma sa farti sentire qualcosa di autentico — ed è forse questa la sua arma migliore.
Il secondo titolo ti catapulta invece in un’altra dimensione, molto più reale e spaventosa. November – I cinque giorni dopo il Bataclan è una pellicola francese del 2022 diretta da Cédric Jimenez, che affronta con cruda lucidità gli attentati terroristici del 13 novembre 2015 a Parigi.
Ma non aspettarti una cronaca fredda: questo film è un’immersione totale nella tensione, nella paura e nella determinazione degli investigatori che hanno cercato di fermare l’orrore.
Con un cast di peso guidato da Jean Dujardin e Anaïs Demoustier, November ti accompagna nei cinque giorni che cambiarono per sempre la Francia. Il ritmo è incalzante, il tono è asciutto, eppure la carica emotiva è travolgente.
Su IMDb il punteggio è di 6,7/10, mentre Rotten Tomatoes lo premia con un 78% dalla critica e addirittura un 81% dal pubblico. Un film che non solo racconta un evento, ma ci costringe a viverlo, a riflettere, a sentire.
E infine, se sei in vena di un classico thriller psicologico in puro stile anni 2000, La tela dell’assassino (2004) è la scelta perfetta. Diretto da Philip Kaufman, con Ashley Judd, Samuel L. Jackson e Andy Garcia, questo film è una lenta discesa nell’inquietudine.

Una detective brillante ma tormentata, una scia di omicidi che la collegano inspiegabilmente alle vittime, e una domanda che inchioda lo spettatore: è lei l’assassina o qualcuno la sta incastrando?
Nonostante una sceneggiatura che in certi momenti mostra qualche prevedibilità, il film regge grazie alla tensione crescente e alla potenza del cast. Gli utenti di Google lo promuovono con un 75%, mentre IMDb lo valuta 5,3/10.
È un film che non ha bisogno di effetti speciali o twist forzati: si affida alla psicologia dei personaggi e a un’atmosfera che ti tiene sospeso, in bilico tra dubbio e paura.
Tre pellicole, tre approcci diversi al genere thriller. Ma tutti con qualcosa in comune: il coraggio di andare oltre lo sparo, l’inseguimento o il colpo di scena.