Cosa visitare a Necropoli di Pantalica

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Celebre sito archeologico della provincia di Siracusa, ubicato a Sortino all’interno della "Riserva Naturale Orientata Pantalica, Valle dell’Anapo, Torrente Cava Grande", Pantalica è stata dichiarata nel 2005 Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Fondata dai Sicani, verso la metà del XIII secolo, Pantalica venne con ogni probabilità distrutta dai siracusani nel 664 a.c., poco prima della fondazione di Akrai.

La città visse un periodo di rinascita sotto i bizantini, per essere poi definitivamente abbandonata fino agli inizi del 900 quando iniziarono gli scavi che portarono alla scoperta dell’antico insediamento.

Della città sono oggi visibili pochissime tracce, mentre è altissimo il numero delle necropoli rinvenute.

Si segnalano, a tal proposito, la Necropoli di Filiporto, a circa 9 chilometri da Ferla, la Necropoli di Nord Ovest, una delle più antiche, la Necropoli della Cavetta e la Necropoli Nord, quella più estesa e ricca di sepolcri.

Consigliato anche l’itinerario naturalistico nell’area protetta della Valle dell’Anapo; un suggestivo percorso che si snoda attraverso gole profonde e pareti a strapiombo, seguendo la linea dell’antica ferrovia Siracusa – Ragusa – Vizzini.