Scopri questa miniserie crime su Netflix un racconto crudo e affascinante dove il potere si conquista con sangue e silenzi.
Il crimine romano torna protagonista in una nuova miniserie Netflix fatta di potere, violenza e intrighi. Spadino torna protagonista in un sequel intenso e ben scritto, perfetto per gli amanti dei drammatici a sfondo crime.
Dopo il successo di “Suburra – La Serie”, la piattaforma di streaming rilancia con “Suburræterna”, sequel e spin-off ambientato nella stessa Roma oscura, dove potere, religione e criminalità si intrecciano in un equilibrio instabile.
Pubblicata nel 2023 e composta da 8 episodi, questa produzione italiana firmata da Cattleya e Bartleby Film, con la regia di Ciro D’Emilio e Alessandro Tonda, non solo prosegue la narrazione iniziata nella serie madre, ma alza ulteriormente l’asticella della tensione, affondando le mani nella contemporaneità politica e sociale del Paese.
La trama è ambientata in una Roma in subbuglio. Dopo la caduta di Samurai e l’apparente quiete, un nuovo vuoto di potere si apre tra la politica corrotta, la criminalità organizzata e la Chiesa, creando un terreno fertile per nuove alleanze e vecchie vendette.
Al centro della storia torna Spadino Anacleti (Giacomo Ferrara), unico superstite della vecchia guardia, costretto a fare i conti con la sua eredità criminale e con la propria identità personale. Attorno a lui gravitano nuovi personaggi ambiziosi, determinati a conquistare Roma, e figure già note agli spettatori, che ora si rivelano in una luce inedita.
Il tema della lotta per il potere si fa più stratificato: non c’è un solo fronte, ma una fitta rete di tradimenti, rivalità e strategie, in cui nessuno è al sicuro e tutti sono sacrificabili. Il grande merito di questa nuova produzione su Netflix è quello di riuscire a rinnovare l’universo narrativo senza snaturarlo.
La serie mantiene infatti l’estetica cupa, la tensione costante e il ritmo serrato che hanno reso iconico il suo predecessore, ma introduce anche tematiche più inedite e accattivanti dal punto di vista dell’attualità: dalle fratture sociali all’intolleranza, dal populismo alle spinte identitarie, fino alla disillusione verso le istituzioni.
Il ritorno di Spadino è centrale, e Giacomo Ferrara offre una performance intensa e sfaccettata, trasformando il personaggio da outsider carismatico a figura tragica, sospesa tra desiderio di redenzione e condanna del proprio sangue. A livello attoriale, impossibile non ricordare la presenza di Filippo Nigro (“La Dea Fortuna”, “Tutto chiede salvezza”), di nuovo nel ruolo del politico corrotto Cinaglia.
L’introduzione di nuovi attori e personaggi permette inoltre di esplorare ulteriori lati della Capitale criminale, aprendo a nuove sottotrame e tensioni. E ogni location, inoltre, diventa un personaggio, amplificando il senso di oppressione e fatalismo che permea tutta la narrazione.
La sceneggiatura, firmata da Ezio Abbate (già autore di “Suburra“) con Fabrizio Bettelli, Camilla Buizza e Marco Sani, lavora per sottrazione: dialoghi asciutti, tensioni sotterranee e una costruzione narrativa che tiene incollati allo schermo fino all’ultimo episodio. L’uso del romanesco resta una cifra stilistica potente, simbolo di autenticità e radicamento territoriale.
“Suburræterna” non è solo una serie crime. È anche una riflessione lucida e spietata sul potere, sulla sua natura corruttiva e sulla facilità con cui le regole vengono piegate da chi ha interesse a mantenere il controllo. La Roma della serie è una metafora dell’Italia intera, sospesa tra cambiamento e immobilismo, tra illegalità diffusa e impunità sistemica.
Tutti questi ingredienti fatto di questa miniserie un sequel ambizioso e riuscito, che riesce a coniugare intrattenimento e critica sociale, mantenendo alta la qualità visiva e narrativa. Un prodotto che conferma l’eccellenza delle serie italiane su Netflix e che lascia intravedere ulteriori sviluppi futuri.
Per chi ha amato “Suburra”, è un ritorno imperdibile. Per i nuovi spettatori, un ingresso avvincente in un universo narrativo potente e ben costruito.
Gli utenti di Google hanno apprezzato la serie per l’82%, sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes invece per una percentuale di 60%, infine su IMDb il punteggio relativo è 6,5 su 10. Dai uno sguardo al trailer ufficiale su Youtube per immergerti in un mondo dove fuoco e fiamme non smettono di alimentarsi sullo sfondo di una Capitale alla deriva criminale.
Scopri altre miniserie televisive da vedere su Netflix.
- Su Netflix una nuova miniserie che scuote le coscienze, solo 4 episodi ed uno stile crudo e immersivo.
- Su Netflix tradimenti, segreti e vendetta in una nuova nuova miniserie thriller da iniziare stasera.
- Su Netflix una miniserie thriller appassionante che ti terrà con il fiato sospeso fino all’ultima puntata.